Energia Fotovoltaica, è ora di cambiare l’approccio mentale per sfruttare al massimo il suo potenziale

Visti i cambiamenti climatici e i disastri naturali che sempre più funestano le nazioni, Italia compresa, forse è ora di ripensare la nostra politica energetica e smettere di accampare scuse per non usare auto elettriche o il fotovoltaico. Proprio quest’ultima tecnologia viene troppo spesso bistrattata in favore di teorie e falsi miti che ne riducono il potenziale ecosostenibile.

In primo luogo si dice che costi troppo e che non sia efficiente in condizioni atmosferiche avverse, quando invece il risparmio in bolletta è oggettivo grazie all’auto consumo offerto da un impianto fotovoltaico dotato di accumulatore per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dal pannello  Energia che guarda caso può essere utilizzata per la ricarica delle batterie dei veicoli elettrici o ibridi.  

Per iniziare realmente a risparmiare con l’energia fotovoltaica si comincia con l’installazione dell’impianto, ma è ovvio un cambio di approccio mentale coerente al modello di consumo per sfruttare al massimo il suo potenziale.

L’impianto produce ovviamente più energia quando gode di un buon irraggiamento solare, quindi l’ideale è concentrare il nostro consumo energetico durante l’arco della giornata, e risparmiare di notte senza fare dispendiose lavatrici convinti di essere smart. Meglio farla di giorno, tanto ci penserà il sole ad alimentarla.

In aiuto delle persone arrivano anche diversi sistemi di monitoraggio dei consumi per sfruttare al meglio il proprio impianto, e l’uso della domotica intelligente favorirebbe l’accensione e spegnimento degli elettrodomestici in base alla produzione in corso.

Il costo dell’impianto di energia fotovoltaica si può detrarre per il 50% sull’IRPEF e di norma viene rimborsata con 10 rate in 10 anni, mentre l’IVA è agevolata al 10% per gli impianti fotovoltaici ad uso abitativo. Inoltre, il recente Decreto Crescita ha varato la possibilità di cedere il credito di imposta, ovvero offre la possibilità di “pagare solo la metà delle spese totali sostenute trasferendo al fornitore il credito derivante dalla detrazione“.

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